I depliant

Le pubblicità

aprilia si distingueva per per le idee avanzate (telaio in alluminio, forcellone monobraccio, prima moto di serie al mondo ad adottare una forcella USD, una delle prime marche a offrire la garanzia triennale dal 1993, utilizzo di colori e grafiche sempre di riferimento), ma anche in campo pubblicitario era fortemente innovatrice. Se si confronta la complessità della composizione, l'uso delle luci e la tecnica di comunicazione con i concorrenti è come essere quasi un decennio avanti.

Le riviste

Da più parti si dice che le moto date alle riviste avessero una messa a punto particolare o addirittura fossero pesantemente ritoccate per ben figurare nelle prove delle riviste, dato che per i potenziali clienti dell'epoca uno dei richiami più forti era quello della velocità e della potenza massima. Sicuramente ci sono stati dei casi tra i quali spicca per evidenza quello della Yamaha Belgarda TZR che aveva una marmitta completamente diversa dall'orrendo bananone di serie. Alcune persone vicine alla Cagiva mi hanno invece assicurato che le mito venivano provate praticamente in configurazione di serie, salvo qualche ottimizzazione, mentre per aprilia se ne sentono di tutti i colori. Un giornalista considerato tutt'oggi "mitico" ha confermato che le moto del parco stampa non erano strettamente di serie e che tutti i tester lo sapevano: a questo punto mi domando che serietà professionale possano vantare coloro che "sapevano e tacquero" al fine di tenersi stretto il loro lavoro, certo, ma ingannando evidentemente i potenziali clienti. Per me i "miti" sono altra cosa.


Per ragioni di copyright non è possibile scansionare e condividere le riviste, ma il mercato dell'usato permette di trovare molta documentazione. Le riviste indicate possono contenere semplici anteprime, test di guida, comparative o veri e propri test con annessi i rilevamenti prestazionali. Nell'area link trovate i riferimenti alla rivista Motociclismo che vende on-line i pdf delle prove. In questa galleria vengono inserite le copertine e nella didascalia i riferimenti temporali per agevolare le ricerche.